Clicca sull'immagine per collegarti alla nuova sezione speciale dedicata all'emergenza rifiuti

Appelli-Articoli-Comunicati Stampa - Informazioni-Leggi- Disposizioni che riguardano lo sversamento abusivo dei rifiuti tossici
il comitato civico "Allarme rifiuti tossici" è nato nell'ambito dell'Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d'Italia il 24 marzo 2006 (leggi il comunicato)
 
Pubblicazioni sugli Argomenti trattati nelle Assise

La Mappa del Sito

Inchieste Parlamentari sui Rifiuti

Bagnoli e Area Orientale

Riarmo della Pubblica Amministrazione

Per conoscere la Costituzione

Serre e la Piana del Sele

Link

Siti Amici

Opuscoli della Collana Pagine Sparse

Ambiente eTerritorio
Un pò di Storia

Allarme rifiuti tossici :

L’Assise della città di Napoli e del mezzogiorno d’Italia  lancia un appello a tutti i cittadini della Campania  perché non siano bruciate le cosiddette “ecoballe”. Scarica l'appello in formato PDF
 


-Comunicato del Collegio dei difensori civici per i rifiuti presenta nel corso della conferenza stampa che si è tenuta domenica 3 dicembre in Palazzo Marigliano,  ad apertura della seduta dell’Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia. Scarica il testo in formato PDF.



Comunicato stampa
:
Mercoledì, 25 ottobre 2006, alle ore 12.00, una delegazione dell’Assise di Palazzo Marigliano, del Collegio dei difensori civici e del Comitato “Allarme Rifiuti Tossici”, nelle persone di Gerardo Marotta, Raffaele Raimondi, Alex Zanotelli, Giuseppe Comella, Antonio Marfella, Francesco de Notaris, Giovanni de Medici, Flora Micillo, Nicola Capone, hanno incontrato il Procuratore Generale sul problema dell'emergenza rifiuti.

Allarme rifiuti tossici :
Comunicato stampa
:
Il Comitato civico "Allarme rifiuti tossici" e l'Assise di Palazzo
Marigliano, a conclusione dell'Assemblea cittadina svoltasi ieri, sabato 13
maggio 2006, presso l'Istituto Nazionale Tumori "G. Pascale", chiedono al
Presidente della Regione Campania e alla giunta regionale l'immediato ripristino dell'Ordinanza n. 223 del 16.09.04, che dispone il divieto di
introduzione nel territorio campano di qualsivoglia tipologia di rifiuti
tossici come primo atto per l'avvio della bonifica integrale dei territori
inquinati da sostanze altamente tossiche.


il Collegio dei difensori civici nella sede della procura della Repubblica per denunziare lo sversamento di rifiuti tossici nelle acque e nei terreni della Campania
scarica il comunicato stampa


Lunedì 10 luglio 2006 una delegazione del Collegio dei Difensori Civici, composta dal presidente Raffaele Raimondi, dal senatore Francesco de Notaris, dal dott. Antonio Marfella e dal prof. Nicola Capone, è stata  ricevuta dal Procuratore Capo della  Repubblica dott. Lepore.
La delegazione ha illustrato e consegnato un esposto sull'i
ncremento dei tumori da sversamento incontrollato di rifiuti tossici in Campania. scarica il testo dell'esposto in formato PDF


Lettera  inviata da Alex Zanotelli al ministro dell'ambiente On. Alfonso Pecoraro Scanio per il Comitato “Allarme rifiuti tossici”e l’Assise della Città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia”. scarica il testo in PDF


In Campania né progetto né risposte per la salute dei cittadini
di Francesco de Notaris scarica il testo in formato PDF
 

Lettera aperta di Francesco de Notaris al Presidente Prodi
Presidente Prodi il territorio della Campania è un cimitero di discariche
scarica il testo della lettera


Relazione territoriale sulla Campania della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse

Relazione  finale della commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse

Mercoledì, 25 ottobre 2006, alle ore 12.00, una delegazione dell’Assise di Palazzo Marigliano, del Collegio dei difensori civici e del Comitato “Allarme Rifiuti Tossici”, nelle persone di Gerardo Marotta, Raffaele Raimondi, Alex Zanotelli, Giuseppe Comella, Antonio Marfella, Francesco de Notaris, Giovanni de Medici, Flora Micillo, Nicola Capone, hanno incontrato il Procuratore Generale sul problema dell'emergenza rifiuti.


 Proponiamo la lettura di un articolo di Fulvia Bandoli pubblicato dall'Unità il 22 ottobre 2006
Rifiuti, quanto può durare l'emergenza?

COMUNICATO STAMPA sulla conferenza stampa del 25 marzo 2006
Domani 25 marzo, alle ore 10.30, nell’Ambito dell’Assise di Palazzo Marigliano (Napoli - Via S. Biagio dei Librai, 39) è indetta una conferenza stampa per presentare la nascita del Comitato civico “Allarme Rifiuti in Campania”. Introdurrà Padre Alex Zanotelli

Da recenti inchieste della magistratura risulta che negli ultimi cinque anni in Campania sono stati sversati 3 milioni di tonnellate di rifiuti tossici (industriali e radioattivi), di cui un milione nella sola provincia di Caserta. La strategia seguita per trasportare, intermediare e smaltire illecitamente i rifiuti è quella tipica della declassificazione dei rifiuti e della tecnica del “giro bolla”, che consiste nel cambiarne solo nominalmente l’identificazione. Ad esempio, un solvente tossico destinato a una discarica per rifiuti pericolosi, dopo il “giro bolla”, nella migliore delle ipotesi, viene avviato in una discarica di rifiuti urbani, ma nella maggior parte dei casi, gettato in discariche illegali o, ancora peggio, recuperato come fertilizzante per terreni agricoli o come sottofondo stradale. Tutto ciò sta provocando un avvelenamento progressivo delle falde acquifere, delle acque di irrigazione dei campi e dell’aria. Questo immane disastro ambientale è uno dei principali fattori di rischio per la salute umana; fatto particolarmente grave in una regione che registra negli ultimi anni un aumento significativo di mortalità per tumori e di anomalie congenite in assoluta controtendenza rispetto alla media nazionale.
La Campania, dopo essere stata per anni lo sversatoio di rifiuti tossici provenienti da tutta Europa, oggi diventa anche centro di stoccaggio e smistamento di tali rifiuti verso il Sud e l’Est del mondo. Per il sessennio 2000-2006 i fondi strutturali europei hanno destinato alla nostra regione circa 10 miliardi di euro per la bonifica dei territori inquinati da un inadeguato ciclo di smaltimento rifiuti, ma ad oggi nessun risultato significativo è stato raggiunto, malgrado l’emergenza comprovata e le numerose sanzioni ricevute dalla Commissione europea.
Considerata questa tragica situazione che si protrae da oltre un decennio senza che s’intraveda alcuna azione politica adeguata,
si costituisce il
COMITATO CIVICO “ALLARME RIFIUTI IN CAMPANIA”
per chiedere:
§ l’immediato arresto del traffico criminale di rifiuti tossici;
§ la bonifica del territorio ad opera del genio militare con assoluta priorità per i comuni sedi di discariche abusive;
§ la realizzazione di un’efficiente gestione ordinaria dei rifiuti.

Facciamo appello alla stampa nazionale e ai notiziari della RAI per rompere l’isolamento della Campania rendendo l’opinione pubblica italiana consapevole delle drammatiche condizioni in cui si trova la nostra regione.
Il comitato nasce su iniziativa di Padre Alex Zanotelli ed è attualmente costituito da rappresentanti della società civile afferenti a «Assise di palazzo Marigliano», «Società di studi politici», «Rete Lilliput» («Manitese», «Banca Etica – Fondazione responsabilità etica», «Un Ponte per…», etc.), «Legambiente», «Attac», «Amici di Beppe Grillo – Napoli», «Italia Nostra», «Istituto Europeo per gli Studi Storici e Ambientali “G. Caporale” di Acerra», «Osservatorio Campano per le Politiche Ambientali e del Territorio», «WWF Campania», «Coldiretti Campania», «Istituto Italiano per gli Studi Europei».

Il Comitato intende collaborare con tutte le realtà che si sono battute in questi anni contro il perpetuarsi di questo scempio ambientale.

Napoli, 24 marzo 2006
Si auspica la presenza degli organi d’informazione


 

 
 

home